Iniziate al mattino presto con il primo impasto. Sciogliete la lecitina di soia e il lievito nell'acqua tiepida. Mettete in una ciotola (o in planetaria con gancio) la farina e lo zucchero, versate l'acqua in cui avete sciolto lecitina e lievito e formate un impasto, che lascerete lievitare coperto ad almeno 22°C per un'ora.
Procedete con il secondo impasto. Aggiungete nella ciotola del primo la farina e lo zucchero. A parte sciogliete in poca bevanda di soia il lievito secco, quindi versate il tutto sul primo impasto ed iniziate a lavorarlo.
Unite poco alla volta la restante bevanda di soia tiepida e per ultima Vallé Naturalmente sciolta. Lavorate energicamente per 10-15 minuti, fino a ottenere un impasto liscio e leggermente appiccicoso. Lasciatelo lievitare a 22°C per almeno un'ora, o fino al raddoppio del volume.
Dopo questo riposo riprendete l'impasto e lavoratelo, per smontare la lievitazione. Aggiungete la farina, lo zucchero, il sale, la vaniglia e la scorza d'arancia, il lievito sciolto nella bevanda di soia ed impastate. Aggiungete quindi Vallé Naturalmente sciolta ed impastate, fino ad incorporarla completamente.
Ungete le pareti di uno stampo per pandoro da 750g con Vallé Naturalmente, usando un pennello. Versate l'impasto all'interno e lasciatelo lievitare al riparo da correnti (ad esempio nel forno spento) per 6 ore.
Controllate che l'impasto abbia lievitato fino a riempire lo stampo; se si accendete il forno a 180°C, altrimenti lasciatelo lievitare ancora. Cuocete in forno a 180°C i primi 10 minuti, quindi abbassate il forno a 160°C per 20 minuti ed infine a 150°C per 25 minuti. Nel cambiare temperatura controllate la superficie, se dovesse scurire molto copritela con un foglio di alluminio.
Sfornate il pandoro e lasciatelo raffreddare nello stampo per un'ora, quindi capovolgetelo su una gratella per dolci e lasciatelo raffreddare completamente.
Trasferitelo in un sacchetto per alimenti e, se potete, lasciatelo riposare ben chiuso per 24 ore prima di consumarlo. Cospargete il pandoro con lo zucchero a velo di canna, prima di servirlo.