La New York Cheesecake: storia e variazioni di un’icona dolciaria

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La New York Cheesecake si erge come un monumento della pasticceria statunitense. Un dolce universalmente riconosciuto per la sua consistenza ricca e vellutata e il suo sapore inconfondibile. Questa preparazione, pur essendo profondamente radicata nella tradizione culinaria newyorkese, affonda le sue origini in epoche remote e ha ispirato innumerevoli varianti in tutto il mondo.

Pochi dolci possono vantare la fama e l’apprezzamento globale riscossi dalla New York Cheesecake. Caratterizzata da una texture densa ma incredibilmente cremosa, un gusto bilanciato tra la dolcezza e la lieve acidità del formaggio cremoso, e una tipica base di biscotti sbriciolati. Questa torta al formaggio ha conquistato i palati di intere generazioni! È divenuta non solo un simbolo della Grande Mela, ma anche un termine di paragone per tutte le torte al formaggio, testimoniando la sua influenza e il suo status iconico nel panorama gastronomico internazionale.

Cenni storici: dalla Grecia antica ai caffè di New York

Sebbene il nome evochi immediatamente le atmosfere cosmopolite di New York, le origini della torta al formaggio sono ben più antiche. Le prime testimonianze di dolci a base di formaggio risalgono addirittura all’antica Grecia, dove preparazioni simili venivano servite agli atleti durante i Giochi Olimpici. Successivamente all’Impero Romano, con il “placenta” o il “savillum” descritti da Catone. Queste antiche versioni, tuttavia, differivano notevolmente dalla cheesecake come la conosciamo oggi.

L’ingrediente chiave che definisce la New York Cheesecake è il formaggio cremoso (cream cheese). La sua invenzione, o meglio, la sua prima produzione su scala industriale, avvenne negli Stati Uniti nel 1872. Quando William Lawrence, un casaro di Chester, New York, nel tentativo di replicare il Neufchâtel francese, creò accidentalmente un formaggio più ricco e cremoso. Questo prodotto divenne rapidamente popolare e nel 1880 iniziò ad essere distribuito con il marchio Philadelphia, nome che contribuì ulteriormente alla sua diffusione.

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L’introduzione del formaggio cremoso spianò la strada allo sviluppo della cheesecake moderna. Le prime ricette iniziarono ad apparire nei libri di cucina americani a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Tuttavia, fu a New York, nei primi decenni del Novecento, che la cheesecake iniziò ad assumere le caratteristiche distintive dello “stile New York”. Molti ristoratori e pasticceri di origine ebraica europea, con la loro ricca tradizione di dolci a base di formaggio (come il Käsekuchen tedesco o il sernik polacco), contribuirono in modo significativo alla sua evoluzione.

Una figura spesso citata, sebbene le attribuzioni storiche precise siano talvolta dibattute, è quella di Arnold Reuben. Ristoratore newyorkese al quale la leggenda attribuisce la creazione della “vera” New York Cheesecake negli anni ’20 o ’30 del XX secolo. Si narra che, dopo aver assaggiato una torta al formaggio particolarmente apprezzata, Reuben abbia sperimentato fino a ottenere una versione più ricca e cremosa. Utilizzando esclusivamente formaggio cremoso, panna, uova e zucchero, su una base di biscotti. Questa versione, cotta al forno e caratterizzata da una consistenza densa e un sapore intenso, divenne ben presto un classico nei “delicatessen” e nelle pasticcerie della città, consolidando la reputazione della New York Cheesecake.

Le variazioni più celebri

Pur mantenendo la New York Cheesecake il suo status di archetipo, il concetto di torta al formaggio si è diffuso globalmente. Dando vita a numerose e interessanti variazioni (tra cui la famosa cheesecake alle fragole) ciascuna con proprie peculiarità:

  • Käsekuchen (Germania/Austria): Questa versione europea utilizza tipicamente il formaggio quark, che conferisce una consistenza leggermente più granulosa e un sapore più acidulo rispetto al cream cheese. Spesso non presenta una base di biscotti, ma un fondo di pasta frolla, e talvolta include uvetta o altra frutta.
  • Torta di ricotta (Italia): La tradizione italiana vanta diverse torte a base di ricotta, un formaggio fresco e leggero. Queste preparazioni possono variare notevolmente da regione a regione essendo talvolta più ariose, altre volte arricchite con canditi, gocce di cioccolato, scorze di agrumi o liquori. La consistenza è generalmente meno compatta della cugina americana.
  • Japanese Cheesecake (o Cotton Cheesecake): Estremamente popolare in Giappone e diffusasi a livello internazionale, questa torta si distingue per la sua straordinaria leggerezza e sofficità, simile a un soufflé. L’effetto “cotonoso” è ottenuto incorporando albumi montati a neve nell’impasto a base di formaggio cremoso, uova e zucchero. È decisamente meno dolce e densa della New York Cheesecake.
  • Cheesecake senza cottura (No-bake Cheesecake): Una variante molto diffusa per la sua semplicità di preparazione, non richiede l’utilizzo del forno. L’impasto, a base di formaggio cremoso, panna montata e zucchero, viene solitamente addensato con gelatina o grazie all’acidità del succo di limone e lasciato solidificare in frigorifero. La consistenza è generalmente più leggera e mousseuse.
  • Cheesecake stile Chicago: Si differenzia per una consistenza interna tendenzialmente più soda e un esterno più croccante, spesso grazie a una base di pasta frolla che può risalire anche lungo i bordi.
  • Cheesecake aromatizzate: Oltre alle differenze strutturali e di ingrediente base, esistono infinite variazioni che prevedono l’aggiunta di frutta (fresca, in composta o come topping), cioccolato (nell’impasto o come ganache), caramello, caffè, liquori e spezie, personalizzando ulteriormente il profilo gustativo della torta.

In epoca recente si sperimentano con successo anche deliziose versioni vegane della New York Cheesecake, se vuoi provarla trovi qui la mia ricetta!

Cheesecake vegan cotta con yogurt e frutti di bosco

In sintesi

La New York Cheesecake, con la sua storia affascinante che intreccia antiche tradizioni europee e l’innovazione americana, rappresenta un caposaldo della pasticceria mondiale. La sua ricetta iconica, basata sulla cremosità del formaggio spalmabile e su una cottura attenta, ha definito uno standard di eccellenza. Tuttavia, la sua popolarità ha anche stimolato una straordinaria fioritura di interpretazioni locali e creative; dimostrando come un concetto base possa adattarsi e arricchirsi attraverso culture e ingredienti diversi. Dalla soffice versione giapponese alla rustica torta di ricotta italiana, ogni variante racconta una storia di gusto e tradizione. Confermando la cheesecake come un dolce dalla versatilità e dal fascino senza tempo.


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A presto ๐Ÿ˜‰
Alice

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